07/06/11

Nuova lunga assenza, questa volta senza motivazioni "tecniche", conclusa da questo post. Se questo è l'andazzo leggerete (o forse no, chissene) il prossimo tra qualche mese (se mai ci sarà). Il mondo è andato avanti, la mia preparazione al prossimo esame anche (anche se ho l'impressione che il rateo di avanzamento sia stato diverso), ma non è di questo che voglio parlare. I Playoff sono quasi alla fine, in finale ci sono andate Mavs e (purtroppo, devo ammetterlo) Miami, che in questo momento è in testa 2-1. Ma nemmeno di questo voglio parlare.
Voglio raccontare una sensazione. Domenica sera sono andato a farmi una birra con mia sorella (si festeggiava il suo compleanno, ha offerto lei). Tornati a casa, col cervello leggermente nella bambagia per via dell'ottimo litro di birra scura che mi sono bevuto, mi sono seduto in poltrona in soggiorno per leggere un po'. Subito, il mio olfatto (unico senso perfettamente funzionante nell'occasione, evidentemente) è stato assalito dall'odore del pallone da basket che era lì, appoggiato tristemente nell'attesa di essere usato, sulla poltrona affianco alla mia. E' stato come un fulmine a ciel sereno. Quell'odore mi ha riportato alla mente anni e anni di allenamenti e partite tra palazzetto, tensostatico e campetti. Quell'odore così inconfondibile mi ha riempito e dato una sensazione al tempo stesso di malinconia, ma anche di serenità (ammetto non senza vergogna di aver dato un paio di "sniffate" al pallone, perchè mi pervadesse ancora di più).  Mi è venuto in mente che forse, della mia attività sportiva, più che il gioco in sè o la forma fisica o i compagni (tutte cose che comunque adoro) quello che mi manca di più sono proprio le sensazioni: l'odore del pallone, il rumore delle scarpe di gomma sul parquet a ogni cambio di direzione, il contatto del pallone ruvido con i polpastrelli....
So che qui ci starebbe benissimo una bella riflessione pseudo-filosofica, ma non ce ne sarà. Perchè rovinare la bellezza di quel momento ruminandoci su allegre stronzate? Quindi chiudo, all prossima (forse, forse no, è sempre più evidente come io non sia proprio tipo da blog) trasmissione.

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